La parola “mantra” deriva dal verbo sanscrito “manama” che significa “meditare”.
Secondo la tradizione indiana, vi sono 7 note musicali di base, che derivano dai suoni della natura stessa. Ognuna di queste note entra in connessione con un certo chakra, all’interno del nostro corpo sottile. Utilizzando non solo mantra, ma anche affermazioni specifiche, possiamo invocare e risvegliare le qualità vibratorie dei chakra corrispondenti o del canale a cui sono rivolti, rendendo la pulizia sottile ancora più efficace.

Ad esempio, quando affermiamo “Io sono lo Spirito”, questa affermazione provoca un’eco nella regione del cuore, che è la sede del Sé. Come risultato il chakra tenderà ad aprirsi e a riequilibrarsi, facilitando il passaggio della Kundalini.


Solo in meditazione un mantra ha senso ed efficacia. Le vibrazioni diventano suono, suono della voce, un suono specifico che ha effetto diretto sull’essere interiore. I mantra hanno il potere di avvicinarci allo stato di consapevolezza senza pensieri, cioè allo stato di meditazione.

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